Importante cambiamento nel mondo della danza. Il danzatore e coreografo Virgilio Sieni è stato nominato in questi giorni direttore della Biennale Danza di Venezia fino al 2015, subentrando così a Ismael Ivo, coreografo e danzatore brasiliano molto noto per aver danzato con grandi nomi, il quale ha ricoperto il ruolo di direttore per otto anni. Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, si è infatti riunito il 21 dicembre con la presenza, per la prima volta, del nuovo Consigliere Adriano Rasi Caldogno, subentrato per nomina del Ministro per i Beni e le Attività Culturali al Consigliere dimissionario Emmanuele Francesco Maria Emanuele.
Ismael Ivo ha avuto sinora molti riconoscimenti tra i quali il Premio Danza&Danza 2006 al quale ha fatto seguito un altro prestigioso riconoscimento: il Time Out Award «for the most outstanding performance of the year» con The Maids. È nato a San Paolo del Brasile, dove ha studiato danza e recitazione; ma sono New York e Berlino i palcoscenici della sua carriera. Prima con l'afroamericano Alvin Ailey, poi col tedesco Johann Kresnik e col giapponese Ushhio Amagatsu: esperienze diverse che si fondono con le sue radici afro-brasiliane.
Performer, danzatore e coreografo, attivo in Germania, Ismael Ivo ha svolto la sua indagine espressiva nei territori interetnici, da cui proviene la danza più innovativa e diversificata. Ha portato con sé un ricco patrimonio di modi, di gesti, di temi e di pensiero del corpo che ha intrecciato con quelli del Tanztheater, della danza contemporanea e delle radici nere: una fusione colta e molteplice, fra cultura e scrittura di danza europea e nordamericana
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Il Cda della Biennale ha dunque nominato per il Settore Danza, Virgilio Sieni Direttore per gli anni 2013, 2014 e 2015. dopo aver preso atto dello splendido lavoro svolto in 8 anni da Ismael Ivo, in particolare per l’Arsenale della Danza, diventato un punto di riferimento in Europa per la formazione d’eccellenza, il CdA ha nominato Virgilio Sieni..
“Virgilio Sieni – ha spiegato il Presidente Baratta – sviluppa da anni una ricerca molto intensa e personale nel campo della Danza, e al di là delle sue riconosciute doti di coreografo è apprezzato per l’impegno e la dedizione alle attività formative, nonché per il suo spirito di ricerca ricco di interessi verso altre discipline. Attraverso la prosecuzione dell’Arsenale della Danza in Biennale College, potrà così fornire un contributo importante al suo ulteriore sviluppo e alla sua crescente qualificazione, diventandone preziosa guida”.
Da parte sua Virgilio Sieni ha dichiarato: "Spero di condividere un percorso fondato sulle pratiche intese come viatico alla creazione e alla fruizione, portando l'attenzione al senso dello spettacolo come forma del vivente che ci richiama all'ascolto, aprendo le porte allo sconosciuto. La Biennale rappresenta per me quella radura che si arricchisce di accoglienze porgendo con intensità uno sguardo al corpo quale misura e nutrimento poetico dell'uomo".
Virgilio Sieni è stato protagonista della scena contemporanea italiana a partire dai primi anni '80, Sieni è oggi coreografo e danzatore conosciuto a livello internazionale, “tra i pochissimi capaci tramite il movimento di dar vita a composizioni che parlano ancora dell’“umano”, delle sue debolezze e fragilità” (Goffredo Fofi) e “le cui opere si offrono come un pensiero in forma di danza e sulla danza” (Roberto Giambrone).
Sieni si è formato alla danza classica e contemporanea ad Amsterdam, New York e Tokyo, ma il suo percorso comprende anche studi di arti visive, architettura e arti marziali. Nell’83 ha fondato la Compagnia Parco Butterfly, che nel 1992 diventa Compagnia Virgilio Sieni, con cui, fra i tanti riconoscimenti, vince tre premi UBU - nel 2000, nel 2003 e nel 2011, anno in cui ottiene anche il premio della rivista “Lo Straniero”. In qualità di coreografo ospite, ha creato balletti per i principali Enti Lirici e istituzioni teatrali italiane: Teatro alla Scala di Milano, Teatro Comunale di Firenze - Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Massimo di Palermo, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro dell’Opera di Roma.
Osso, La natura della cose, tratto dal De rerum natura di Lucrezio con la collaborazione del filosofo Giorgio Agamben per la drammaturgia, Solo Goldberg Improvisation, Tristi tropici, liberamente ispirato all’omonimo testo di Claude Lévi-Strauss e De anima, ispirato ad Aristotele, sono alcuni dei titoli più significativi della sua produzione.
Per la creazione dei suoi lavori Sieni si è spesso avvalso della collaborazioni di artisti visivi, musicisti e compositori di fama, come Alexander Balanescu, Ennio Morricone, Steve Lacy, Francesco Giomi/Tempo Reale, Evan Parker, Stefano Scodanibbio, Grazia Toderi, Liliana Moro, Maurizio Nannucci, Flavio Favelli.
Insieme alla sua compagnia, Sieni affianca alla creazione di spettacoli un programma di ricerca, studio, diffusione del linguaggio coreografico contemporaneo articolato in progetti di residenza, produzione e formazione. Dal 2003 dirige infatti a Firenze Cango Cantieri Goldonetta e dal 2007 l’Accademia sull’arte del gesto, finalizzata alla trasmissione delle pratiche artistiche e alla definizione di un nuovo rapporto tra formazione e produzione, rivolto sia a professionisti che a gruppi di neofiti della danza, dall’infanzia alla terza età ai non vedenti.